La Fondazione Mont’e Prama invita i bambini al museo per una visita all’insegna della scoperta delle statue di pietra del Sinis. “Natale al Museo” è l’iniziativa di ingresso gratuito alle sale museali proposta dalla direttrice della Fondazione Mont’e Prama e rivolta ai bambini della scuola primaria di Cabras e Solanas, coinvolti in un interessante progetto che ha visto i più piccoli presentare proposte di innovazione per il futuro della casa dei Giganti.
Il percorso didattico è stato avviato nei mesi scorsi, quando i bambini hanno incontrato la direttrice Nadia Canu e la presidente della coop Penisola del Sinis Daniela Coa per illustrare la loro idea di museo.
“Durante i primi appuntamenti è stato fatto un ragionamento con i bambini, ai quali abbiamo illustrato cosa è custodito all’interno del museo e come ci vogliamo organizzare per far tornare i Giganti a Cabras – spiega la direttrice della Fondazione Mont’e Prama Nadia Canu -. Abbiamo quindi chiesto loro dei consigli per migliorare l’offerta e garantire un museo a misura di bambino, lasciandogli il tempo per ragionarci anche insieme alle loro maestre. Siamo rimasti piacevolmente sorpresi per l’entusiasmo dimostrato dai bambini, che hanno partecipato con tante idee e progetti”.
La fantasia degli alunni ha dato vita a numerose proposte, che sono state racchiuse all’interno di tante scatole colorate, disposte sotto l’albero di Natale del museo civico Giovanni Marongiu.
Tra le richieste più frequenti vi è quella di spazi dedicati per i laboratori ludici e didattici, in particolare di scavo simulato e restauro, un giardino attrezzato per il gioco, tanta tecnologia tra visori, ologrammi e app interattive. Non è mancata la richiesta effettivamente irrealizzabile di avere al museo ossi di dinosauro, ma sono fioccate proposte molto originali e anche veri e propri progetti di allestimento. I lavori verranno pian piano pubblicati sulle pagine social del museo.
Durante gli incontri gli studenti hanno ricevuto un invito cartaceo per accedere al museo in maniera gratuita assieme a un accompagnatore, un modo per incentivare la conoscenza dei beni culturali locali e per trascorrere una giornata di festa in maniera originale.
“La collaborazione tra luoghi della cultura e istituzione scolastica è una delle basi del lavoro che ci siamo prefissi di portare avanti. La comunità deve sentirsi parte integrante di questo processo di evoluzione che porterà l’intero complesso statuario all’interno della nuova sala del museo di Cabras. – ha affermato il presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni -. Proprio nell’ottica di una sempre maggiore inclusività il CdA della Fondazione, all’interno del processo di rivisitazione tariffaria, sta pensando di ampliare la gratuità di accesso al museo a tutti residenti a partire dal 2023. I Giganti devono essere percepiti come un bene identitario, come dei lontani parenti da andare a trovare più volte durante l’anno nella loro accogliente casa”.