La Fondazione Mont’e Prama, in collaborazione con l’Assessorato al Turismo della Regione Sardegna anche quest’anno partecipa a TourismA, per l’ottava edizione del Salone dell’Archeologia e del Turismo Culturale di Firenze, dal 30 settembre al 2 ottobre.
Il Palazzo dei Congressi della città fiorentina ancora una volta diventa la preziosa scenografia del patrimonio archeologico sardo, nel quale spicca la presenza del Sinis, con i monumentali Giganti di Mont’e Prama.
“La storia nuragica sarda e del Sinis viene presentata a Firenze all’interno di uno tra i più prestigiosi saloni per il turismo culturale destinato a un pubblico internazionale – ha dichiarato il presidente della Fondazione Mont’e Prama Anthony Muroni, giunto a Firenze insieme agli operatori della Cooperativa Penisola del Sinis, che gestisce i siti -. Un appuntamento che fa ormai parte delle tappe più rilevanti della promozione del territorio che ci vede impegnati dalla nascita della Fondazione”.
Durante le prime due mattine lo stand è stato meta di interesse dei visitatori del Salone. Tra le visite illustri, quella del presidente della Regione Toscana Eugenio Giani e del direttore degli Uffizi, Eike Dieter Schmidt, con il quale il presidente Anthony Muroni ha avviato un primo colloquio per un accordo di collaborazione tra la Fondazione Mont’e Prama e l’istituzione fiorentina. Domenica 2 ottobre, la conferenza Turismo Archeologico in Sardegna -Nuove proposte per vivere il passato dell’isola. A cura della Fondazione Mont’e Prama e dell’Assessorato al Turismo della Regione Autonoma della Sardegna. La discussione vede la partecipazione di Gianni Chessa assessore regionale del Turismo, Monica Stochino soprintendente Archeologia, Belle arti e Paesaggio per la città metropolitana di Cagliari e province di Oristano e Sud Sardegna, Luana Toniolo direttrice regionale Musei Sardegna, Francesco Muscolino direttore Museo Archeologico Nazionale di Cagliari, Giorgio Murru direttore scientifico di Archeologika 2022 e Anthony Muroni presidente Fondazione Mont’e Prama, che parlerà della Operazione Mont’e Prama: nascita e sviluppo di un modello di ricerca, conservazione e valorizzazione per il Sinis di Cabras.
Il presidente Muroni ha poi approfondito il tema del turismo scolastico durante la conferenza sulle Sfide e opportunità dopo la pandemia.
“È nostra intenzione operare attraverso un progetto pilota – ha detto Muroni -, affinché la Sardegna e il Sinis possano inserirsi all’interno di un circuito che incrementi le presenze nel periodo di spalla, ampliando la stagione nei mesi primaverili attraverso un’offerta strutturata riservata alle scuole nell’ambito dei viaggi di istruzione. Occorre diventare competitivi, costruendo opportunità, accordi e convenzioni. Se partiamo da una posizione svantaggiata che è quella dell’insularità, d’altra parte possiamo costruire un sistema nuovo, trasformando le difficoltà in opportunità”.
Diversi appuntamenti importanti, nella quattro giorni di TourismA, vedono la Sardegna e la Terra dei Giganti al centro di un discorso propositivo, per un nuovo turismo archeologico.